Partire per il cammino da soli o in compagnia?

La mia risposta è: DA SOLI! Nella maniera più assoluta. Il cammino deve essere una sorta di rinascita interiore e deve farci trovare a tu per tu con la nostra anima. Nella vita quotidiana siamo abituati a contornarci di persone, come possono essere la famiglia, amici, moglie, marito, fidanzato, amanti ecc. Quanto realmente siamo soli con noi stessi? Se non ci sono queste figure, a farci compagnia c’è la tv, internet ecc. È questo uno dei maggiori motivi per cui spesso viaggio da solo. In questi momenti di solitudine senza distrazione, possiamo realmente guardare a noi stessi, tirare le somme di questa vita, fare un bilancio, e capire se sia questa la strada giusta. Un viaggio in solitaria può aiutarci a capire realmente se fino a questo momento abbiamo vissuto questa vita nel modo in cui avremmo voluto, se ci sono dei se o dei ma irrisolti e magari dare una differente considerazione a chi è rimasto a casa o a chi non c’è più. Questo percorso ci renderà più forti e più consapevoli di noi stessi. Dopo il cammino, dopo aver raggiunto Finisterre, saremo delle persone nuove. Ecco anche il perché della scelta di non portare apparecchiature tecnologiche, finiremmo irrimediabilmente per distrarci scrivendo su Facebook, pubblicando foto, chattando su WhatsApp e a quel punto il cammino diventerebbe solo una vacanza, fate tesoro di queste mie parole e ricordatevi che ogni minuto passato a guardare un display è un minuto sottratto a guardare la natura ed un prezioso momento sottratto a noi stessi. Il 90×100 delle persone che leggerà questo libro non avrà il coraggio di vivere il cammino in questo modo. Come faccio a non usare WhatsApp, chattare su Facebook, a non fare stories su Instagram, a stare per più di qualche ora con gli occhi rivolti verso il cielo e non sul display del mio smartphone, a non parlare due ore al telefono con mamma, con il mio fidanzato, con i miei amici ecc. Fate quello che vi pare, la vita è la vostra e siamo soltanto noi gli artefici del nostro destino. Chi sono io per dirvi cosa fare e come vivere un qualcosa, NESSUNO. Ma se insisto è soltanto perché il Cammino può davvero cambiarvi la vita. Ci sono cose che si apprezzano soltanto quando non le abbiamo più, che ci mancano soltanto quando non ci sono. Il Cammino è il darci una seconda possibilità. Questa vita è diventata troppo frenetica e facciamo di tutto per non pensare escogitando ogni stratagemma per non stare da soli. Siamo sempre di corsa, sempre a guardare l’orologio, la nostra esistenza è completamente programmata. La pura e semplice verità è che siamo schiavi del sistema e da quando ci svegliamo aprendo gli occhi, sono poche le vere scelte libere. La cosa che più mi fa arrabbiare è che su 365 giorni all’anno dedichiamo al massimo 30 giorni per noi. Ma vi rendete conto? Ma che senso ha. È questo lo scopo della nostra vita? È per questo che viviamo? Lavorare per vivere, vivere per lavorare? Io credo che ci sia uno scopo superiore. Questa vita è un qualcosa di eccezionale, di magnifico, di pazzesco e sta ad ognuno di noi apprezzare e godere ogni singola goccia di questa esistenza. Ogni giorno che passa è un giorno che non ritorna più. Non rimandate mai a domani ciò che potete fare oggi. Fate errori, sbagliate, ma non abbiate mai rimorsi. Il rimorso è il sentimento che mai dovrà accompagnare la vostra vita. Dovrete sempre voltarvi indietro e sorridere o piangere ma mai rimpiangere un qualcosa. Fate scelte e non pentitevi di non averle fatte. È vero che quando viaggi da solo lo sei in ogni senso, nel bene e nel male, i tuoi problemi sono solamente i tuoi e nessuno porterà il peso del tuo zaino al tuo posto; ma vuoi mettere la soddisfazione che proverai quando guardando all’indietro ti renderai conto della strada che hai fatto e quella che sei ancora in grado di fare? Tutto questo, non ha prezzo ;). E poi come diceva il grande Henry David Thoreau: “L’uomo che viaggia da solo può partire oggi; ma chi va con un altro deve aspettare finché l’altro è pronto”.

Per approfondire l’argomento, per saperne di più e se anche tu hai deciso di percorrere il Cammino di Santiago o sogni di volerlo fare prima o poi, ti consiglio di acquistare il mio libro dove scoprirai perché ogni anno, 300.000 persone provenienti da tutto il mondo, decidono di affrontare il Cammino più famoso al mondo. Se anche tu come me, hai sempre sognato di mollare tutto, consapevole che la vita che conduci non è quella che sognavi da ragazzo, la mia esperienza forse, potrebbe darti quel coraggio che per 36 anni a me è mancato…

Leggendo la mia esperienza scoprirai in maniera dettagliata e soprattutto provata sul “campo”:

  • la Storia del cammino (cenni storici, simboli e leggende) e luoghi simbolo;
  • l’abbigliamento e scarpe adatte, quale zaino comprare e soprattutto cosa metterci dentro;
  • durata e distanza del cammino, quanti giorni occorrono per completarlo e da dove partire in base ai giorni a disposizione;
  • come allenarsi prima di partire e la preparazione fisica necessaria;
  • quanto costa percorrere il cammino, dove mangiare e dormire lungo il Cammino;
  • se percorrere il cammino da soli per una donna può essere pericoloso e se ci sono possibilità di perdersi;
  • la risposta a tante domande e preoccupazioni (che poi erano anche le mie) poste da tantissimi aspiranti pellegrini e la possibilità di contattarmi per dissipare ogni tuo dubbio/esitazione;
  • infine, ti racconterò il motivo per cui un giornalista e conduttore radiofonico, ha mollato tutta la sua vita fatta di agi e materialità, per percorrere più di 900 km a piedi dai Pirenei all’oceano atlantico, da solo e senza telefono, dormendo oltre che nei vari ostelli anche in strada, in una stalla, in tenda, in un monastero abbandonato e vivendo due giorni presso una comunità hippie.

…. “Ho abbandonato il mio lavoro, venduto la macchina, la moto, vestiti, il mio rolex e la maggior parte delle cose materiali che possedevo per seguire quella sensazione quasi assillante, asfissiante, imperterrita che una volta conosciuta non ti fa trovare pace: SANTIAGO, il cammino di Santiago. La mia vita aveva bisogno di risposte che solo un viaggio in completa solitudine poteva darmi” ….

Se vuoi conoscermi meglio, nel link sotto troverai un’intervista dove parlo della mia esperienza 👇👇👇

Mollo tutto e faccio il Cammino di Santiago, il libro di Cesare Deserto